Dietetica

giovedì 14 gennaio 2010, 16:25

Fibra: proprietà nutrizionali



Con il termine "fibra" si indica in genere un insieme di composti di origine vegetale (tra cui cellulosa, emicellulosa, pectine e lignina), a composizione complessa ed eterogenea, per i quali l'organismo umano non possiede gli enzimi necessari alla digestione. 

 

Si tratta quindi di composti resistenti all'azione degli enzimi digestivi ed all'assorbimento intestinale, che tuttavia possono in alcuni casi essere fermentati dalla flora batterica presente nel colon, con produzione di anidride carbonica, metano, acidi grassi volatili e acqua.

 

Si conoscono due grandi categorie in cui può essere distinta la fibra dietetica: 1) la fibra solubile, fermentabile, presente soprattutto nella frutta e nei legumi; 2) la fibra insolubile, non fermentabile, presente nei cereali integrali ed in alcuni tipi di ortaggi.

 

All'interno del lume intestinale la fibra solubile tende a formare un gel viscoso, che da un lato riduce la velocità di transito degli alimenti lungo il lume intestinale stesso (azione costipante), dall'altro favorisce l'adsorbimento o il legame alla sua superficie di varie sostanze, tra cui zuccheri, grassi e colesterolo, riducendone l'assorbimento.

 

La fibra insolubile, al contrario, ha proprietà lassative: in sede intestinale essa assorbe acqua, rendendo le feci più morbide (ma anche più abbondanti), stimolando un più rapido svuotamento dell'intestino e riducendo l'assorbimento non solo di nutrienti, ma anche di sostanze potenzialmente tossiche.

 

Nel suo complesso la fibra alimentare svolge importanti ruoli nutrizionali. Innanzi tutto, aumentando il senso di sazietà ed interferendo con l'assorbimento degli zuccheri e dei grassi, risulta un valido aiuto alla prevenzione e al trattamento dell'obesità. Grazie alla sua capacità di legare le molecole di colesterolo, svolge inoltre un'importante funzione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari associate all'ipercolesterolemia.

 

La fibra possiede inoltre effetti prebiotici. Favorisce cioè la crescita di specie batteriche probiotiche, che contribuiscono a mantenere in equilibrio la flora intestinale, a favorire l'assorbimento di alcuni nutrienti, a prevenire l'accumulo di composti dannosi ed infine a regolarizzare la funzione intestinale.

 

E' quindi evidente come un adeguato apporto giornaliero di fibra possa risultare utile nel controllo della glicemia e della colesterolemia (fibra solubile), nonchè nella regolarizzazione della funzionalità intestinale (fibra insolubile).

 

E' da segnalare però che, a causa della presenza di acido fitico, un eccessivo consumo di fibra può interferire con l'assorbimento di minerali essenziali quali il calcio, il ferro, lo zinco ed il selenio. E' quindi importante attenersi alle dosi raccomandate (circa 20-35 grammi al giorno nell'adulto) per non incorrere in questi deficit nutrizionali.

 

Chiara De Carli



Codice

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Consiglialimentari.it non è in alcun modo responsabile del loro contenuto.

Farmaci Equivalenti

Gratis le Ricette di Consiglialimentari.it

Solo la tua mail per ricevere subito e Gratis la Guida iscrivendoti alla nostra newsletter

50 Ricette e Consigli per mangiare sano

E-mail:

Ho preso visione e accetto l'informativa sulla privacy

 

Mederma

I più letti