Mangiare Sano
giovedì 10 settembre 2009, 12:11Alimenti che danno energia
Impara a non rinunciarci, se ti senti stanca...
Sei già stanca a metà giornata? Senti di non farcela e sei solo a metà del giorno? La cosa sicura è che devi rivedere la tua dieta. Gli alimenti sono il combustibile che il corpo utilizza per produrre energia che spendiamo durante il giorno. Non tutti abbiamo bisogno della stessa quantità. La costituzione fisica, i fattori genetici o lo stile di vita, determinano le nostre necessità energetiche. Per vivere una vita sana, l'organismo ha bisogno di ossigeno, glucosio, acidi grassi, vitamine e minerali. Il corpo umano utilizza questi nutrienti, che si trovano negli alimenti, per trasformarli in energia. Le cellule cerebrali bruciano glucosio e se il corpo non ha delle riserve, le capacità mentali si affievoliscono. Lo stesso processo avviene per i muscoli. Mentre siamo a riposo, invece, abbiamo bisogno di acidi grassi. E quando compiamo uno sforzo fisico impegnativo, c'è necessità di assumere più glucosio.
ALIMENTI CHE FORNISCONO ENERGIA...
Crocifere: broccoli, cavolo e cavolo cinese. Tuberi: carote, rape e patate. Pane integrale: con semi e frutta secca e di farina integrale. Cereali integrali: riso, avena, pane e pasta. Frutta: fresca e secca, come banane, melone, avocado, prugne, uva, arance, datteri, fichi, ananas. Pesci grassi: salmonem tonno... Olio d'oliva.
... E QUELLI CHE LA TOLGONO
Fast food: hambuger, pizza, hot dog. Carne rossa: maiale, vitella. Pasticceria industriale. Alcool (è permesso solo un bicchiere di vino al giorno). Caffè e tè.
PERCHE' SI ESAURISCONO LE PILE?
Lo stress, l'eccesso di lavoro, la mancanza di sonno, la sedentarietà e la dieta inadeguata, sono le principali ragioni per le quali ci sentiamo stanchi. In quanto alla dieta, succede di sentirsi stanchi quando:
- Si fa una colazione a base di alimenti grassi (per esempio pasticceria industriale)
- Si saltano i pasti
- Si consumano alimenti inadeguati che non forniscono l'energia di cui c'è bisogno durante le normali attività quotidiane.
Virginia Lombardo