Alberghi per celiaci: menu con soli cibi senza glutine

Alimentarsi presso delle strutture ricettive è spesso un problema per i celiaci; proprio per questo ci sono diversi hotel che propongono pasti privi di glutine

I celiaci hanno la necessità di alimentarsi esclusivamente con cibi del tutto privi di glutine, di conseguenza durante le vacanze, spesse volte, non è semplice trovare delle strutture ricettive che propongono menu compatibili con le necessità dei celiaci.

Proprio per questa ragione, in Italia ci sono diversi alberghi per celiaci, i quali propongono solo ed esclusivamente dei menu privi di glutine, ovvero composti da cibi in cui non è presente questa sostanza, ed anche da pane, pasta, dolciumi ed alltro ancora (ovvero i tradizionali cibi sconsigliati ai celiaci) preparati con delle apposite modalità che consentono di evitare il glutine.

Il glutine è infatti una sostanza diffusa in moltissimi alimenti molto comuni alla dieta mediterranea, o comunque alle abitudini gastronomiche italiane, dunque il pane, la pasta, i biscotti, la carne ed i pesce impanati, i cereali ed altro ancora.

La celiachia, in sostanza, non è una vera è propria patologia, ma è una semplice condizione che impedidce alla persona di potersi cibare di alcuni tipi di alimenti.

La dieta del celiaco è dunque decisamente limitata, di conseguenza quando ci si reca in vacanza è molto difficile alimentarsi in maniera completa, se si considera che le strutture ricettive propongono spesso dei menu fissi che non considerano affatto le esigenze dei celiaci.

Per evitare di doversi stressare, durante la vacanza, alla ricerca di un pasto compatibile con le proprie esigenze alimentari, i celiaci possono dunque prenotare un albergo che prevede dei menu appositi, ovvero con cibi ed integratori alimentari del tutto privi di glutine.

Prima di provvedere alla prenotazione inviando il pagamento all'hotel di interesse, dunque, è bene richiedere espressamente se vi è la possibilità di usufruire a pranzo ed a cena di un menu per chi soffre di celiachia.

Riccardo G.