Non dimentichiamo il fosforo

Ecco un componente das introdurre nella nostra alimentazione

Vi ricordate quando da piccoli le mamme ci dicevano: "mangia il pesce, che contiene fosforo"?

Bè, forse non avevano ragioen al 100% perchè la quantità contenuta nei pesci non è poi così elevata e perchè non di fosforo di deve parlare, ma più scientificamente di fosfati, però in genere non ci preoccupiamo di introdurre anche questo componente nella nostra alimentazione.

Il fosforo, in realtà, costituisce l'1% del nostro peso corporeo ed è parte costituente dei denti, delle ossa e delle cellule. Stimola le contrazioni muscolari ed interviene in numerosi processi del nostro organismo, quali le contrazioni muscolari, il metabolismo dei grassi, delle proteine e dei carboidrati, nonchè nella trasmissione degli impulsi nervosi.

Questo componente si trova, oltre che nel pesce, nelle carni bovine, nelle verdure, nel latte, nel pollame, nei legumi.

Un adulto deve assumere quotidianamente 800 mg di fosforo: il ridotto apporto e la conseguente carenza è molto pericolosa, perchè può anche causare l'osteoporosi.

Non vi è una dimostrazione scientifica sulla possibile influenza che il fosforo ha sulla memoria, sicuramente però -vista la sua influenza sui processi nervosi- serve a mantenere le sinapsi "in esercizio".

Con il passare degli anni, tuttavia, occorre integrare l'apporto di fosforo e, per questo, sul mercato sono disponibili degli ottimi integratori, che possono contribuire, attraverso un uso moderato e non eccessivamente prolungato, a dare all'organismo il corretto apporto sia di fosforo che di altre sostanze vitali, come le vitamine e i sali minerali.

Lia Caminiti