Il cioccolato migliora la memoria. Ma è davvero così?

Un recente test scientifico avrebbe evidenziato questa interessante proprietà nel cioccolato, ma è davvero corretto sostenere questa tesi?

Capita piuttosto spesso che al cioccolato, uno degli alimenti più gustosi ed apprezzati in assoluto, vengano associate delle proprietà nutrizionali pregevoli.

La notizia che ha davvero spopolato negli ultimi tempi, e che ovviamente ha suscitato grande entusiasmo, soprattutto tra i più golosi, è quella secondo cui consumare cioccolato in età avanzata riesca a garantire notevoli miglioramenti mnemonici.

Come si è giunti a questa conclusione?

La ricerca scientifica a cui si fa riferimento è quella eseguita dal Columbia University Medical Center (CUMC), in cui gli scienziati sono partiti dal presupposto per il quale i flavonoli, sostanze effettivamente contenute nel cioccolato, avrebbero delle proprietà molto interessanti nel miglioramento della memoria.

I flavonoli erano riusciti ad evidenziare degli effetti interessanti in esperimenti precedentemente eseguiti, però, esclusivamente su degli animali, di conseguenza l'intento dei ricercatori è stato quello di effettuare un esperimento sugli esseri umani.

Nello specifico, si è preso in considerazione un campione composto da 37 persone, adulti sani di età compresa tra i 50 ed i 69 anni, prevedendo per alcuni una dieta ricca di flavonoli, esattamente 900 mg al giorno, e per altri un contenuto molto basso, meno di 10 mg al giorno.

Per garantire un apporto così importante di flavonoli ai soggetti per cui è stata prevista una dieta ricca di queste sostanze, gli scienziati hanno fatto consumare loro una particolare bevanda arricchita con flavonoli estratti dalle piante di cacao.

Che cosa è emerso?

Effettivamente, i soggetti che hanno consumato ricche quantità di flavonoli hanno dimostrato di avere delle capacità mnemoniche più lucide, sulla base di determinati test.

Questi risultati hanno portato in molti a sostenere, in modo netto, che il cioccolato migliora la memoria ed è dunque un toccasana per le persone non più giovanissime. In questa affermazione, tuttavia, i limiti sono moltissimi.

Innanzitutto, infatti, la ricerca è stata eseguita su un campione davvero molto ristretto, formato appunto da appena 37 soggetti, di conseguenza per giungere a simili conclusioni sarebbe assolutamente indispensabile ripetere il test su una scala molto più ampia.

Ma soprattutto, il cioccolato non potrebbe garantire affatto simili risultati, dal momento che la quantità di flavonoli che caratterizza questo delizioso dolce, infatti, non è alta.

Potenzialmente si potrebbero ottenere i risultati evidenziati da questa ricerca scientifica, ma per arrivare ad assicurare delle quantità rilevanti di flavonoli al proprio organismo sarebbe sicuramente indispensabile consumare delle quantità di cioccolato davvero spropositate, assolutamente inconciliabili con qualsiasi tipo di dieta salutare.

Il cioccolato, ovviamente, non contiene esclusivamente flavonoli: si tratta di un alimento molto calorico, contenenente elevate quantità di grassi, un alimento estremamente ricco di zuccheri... insomma, è davvero noto a tutti come un consumo eccessivo di cioccolato possa causare una vasta gamma di effetti indesiderati, che vanno ben oltre l'accumulo di grassi e la perdita di una linea piacevole.

Insomma, la conclusione secondo cui "il cioccolato migliora la memoria" non può essere accettata in modo così semplicistico, dunque è sicuramente bene placare i facili entusiasmi e vautare quanto emerso da questa ricerca scientifica in modo più critico e consapevole.

Riuscire ad ottenere dei buoni risultati nel miglioramento della memoria attraverso il semplice consumo di cioccolato risulta, alla luce di quanto visto, assolutamente improbabile.

Riccardo G.