Ricette
martedì 07 aprile 2009, 16:28Cibi di natale
Cibi di natale
Nove italiani su dieci trascorreranno la cena della vigilia e il pranzo di Natale a casa con parenti e amici, trascurando per questa volta i ristoranti. E' quanto emerge da una ricerca di Coldiretti, che mette in evidenza come questa scelta degli italiani non sia dettata esclusivamente dal risparmio, ma dalla volontà di rispettare le tradizioni che a tavola significano anche riscoperta di portate natalizie che si tramandano di generazione in generazione. Ogni famiglia destinerà alla cena della vigilia e al pranzo di Natale circa centoventidue euro, di questi la maggior parte andranno per carni o pesce, primi piatti e condimenti, dolci come panettone pandoro e panetteria, vini spumanti, salumi formaggi e frutta fresca o secca. Tutti alimenti di origine italiana, come italiani saranno i vini e gli spumanti che si utilizzeranno per brindare al Natale. Si tratta della conferma dello stretto legame del Natale con i valori della tradizione territoriale che si esprime a tavola anche nella riscoperta delle ricette del passato. Il panone di Natale in Emilia Romagna, u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, la pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D'Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazunìelli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata' nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana e l'insalata di rinforzo in Campania, sono - conclude la Coldiretti - alcune delle centinaia di specialità gastronomiche regionali che gli italiani riscoprono il giorno di Natale.