Alimentazione Speciale

venerdì 03 maggio 2013, 01:58

Allergie agli acari in cosa consistono?

Che cosa sono le allergie agli acari?



Le allergie agli acari sono una condizione che interessa percentuali di popolazioni davvero alte, soprattutto per quanto riguarda i paesi occidentiali, ma di che cosa si tratta esattamente?

 

Prima di approfondire questo aspetto, cerchiamo anzitutto di capire che cosa è l'acaro, come si sviluppa e di cosa si nutre.

 

L'acaro della polvere è un animale di dimensioni piccolissime, visibile solo tramite microscopio, che si sviluppa con frequenza all'interno delle case.

 

In particolare, alcuni fattori ne possono favorire lo sviluppo: l'alta temperatura, gli elevati livelli di umidità, la carenza di luce solare, ed ovviamente anche la presenza di importanti quantità di materiale organico.

 

Gli acari, infatti, si nutrono di residui organici di vario tipo, come possono essere ad esempio capelli, forfora, peli di animali e cellule morte in generale; ecco perchè, alla luce di quanto appena descritto, gli acari si sviluppano molto spesso sui cuscini, sui tappeti e nelle zone più scure della casa.

 

L'allergia agli acari non corrisponde esattamente ad un'allergia all'animale in sè, quanto piuttosto alle sue feci ed ai resti organici degli esemplari morti.

 

A differenza di molti altri tipi di allergie, le allergie agli acari rientrano nella categoria delle cosiddette allergie perenni, ovvero allergie che non sono circoscritte ad una particolare stagione o ad un determinato periodo dell'anno.

 

I sintomi dell'allergia agli acari sono piuttosto simili a quelli del raffreddore, tant'è che spesso le due manifestazioni sono confuse tra loro.

 

Problemi tipici legati a questa allergia sono infatti tosse, naso che cola, starnuti, prurito al naso, difficoltà di respirazione; particolari fattori ambientali possono peggiorare ulteriormente la condizione, come ad esempio alte temperature, carente pulizia, alta umidità, e qualsiasi azione che possa implicare il disperdersi nell'aria dei residui organici degli acari, come ad esempio sbattere dei cuscini.

 

Come fare, dunque, a contrastare questa allergia?

 

Premesso che, ovviamente, sia la diagnosi che la cura spettano ad un medico, vi sono alcuni trattamenti piuttosto frequenti, come ad esempio l'utilizzo di antistaminici, decongestionanti, spray nasali per liberare le vie respiratorie.

 

Ovviamente, è altrettanto indispensabile ridurre la quantità di acari nell'ambiente utilizzando dei prodotti specifici e seguendo alcune accortezze, come ad esempio curare la pulizia ed evitare la formazione di grandi quantità di polvere, ridurre al massimo l'umidità negli interni della casa, arieggiare le stanze in modo efficace, utilizzare fodere antiallergiche, non posizionare il letto in prossimità di un termosifone o un'altra fonte di calore, evitare di sollevare polvere durante le pulizie e di fumare in casa.

 

Con questi consigli semplici ma molto preziosi le allergie agli acari si possono certamente contrastare in modo davvero efficace.

 

Riccardo G.



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