Ricette

martedì 23 giugno 2009, 17:30

Ci facciamo una pizza?

E' il tipico modo di dire per un pasto non impegnativo fuori casa. Ma non significa accontentarsi, anzi: Margherita, Napoli e tutte le altre specialità sono diventate il piatto preferito in ogni parte del mondo. Buonissime ed inconfondibili.



"Farsi una pizza"  è la tipica frase in uso tra i giovani per indicare un pasto fuori casa tra amici, non impegnativo, poco costoso, senza la famiglia, quasi un segno di emancipazione. Farsi una pizza, però, è anche sinonimo di un pasto disinvolto e in allegria a casa, una liberazione per chi è addetto a cucinare tutti i giorni, se la si compra già pronta o solo da cuocere. C'è solo l'imbarazzo della scelta perché in vendita, con la stessa garanzia di bontà, si trovano sia pizze surgelate sia pizze fresche. E così, preparare una cena gustosa e stuzzicante diventa davvero un gioco da ragazzi. Quando si ha fretta, se si arriva a casa molto tardi, o quando si invita qualcuno all'ultimo momento, estrarre dal frigo una pizza surgelata e metterla in forno è una soluzione pratica e veloce ma anche nutrizionalmente corretta, se la si accompagna con verdura fresca, ad esempio una grande insalata mista. Oppure se vogliamo esagerare e renderla ancora più ricca e gustosa, su una pizza semplice, come la classica margherita, si può aggiungere, dopo la cottura, qualche ingrediente sfizioso: carciofini sott'olio, capperi, foglie di basilico, prosciutto o quello che abbiamo a disposizione.

LA RICETTA:

In vendita, si trova la pasta già lievitata, freschissima, ottima base per preparare la pizza in casa, soprattutto quando si ha premura. Basta stenderla, metterla in una teglia e condirla secondo il proprio gusto. Chi invece non ha problemi di tempo e ama cucinare, può partire dagli elementi base e farsi la pizza preparando anche la pasta. Ecco gli ingredienti per 4 persone:

300 g. di farina bianca, 15 g. di lievito di birra, 3/4 cucchiai di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale.

Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida e aspettare che inizi ad agire. Nel frattempo, sulla spianatoia mettere la farina a "fontana", unire metà olio e un pizzico di sale. Versare il lievito sciolto e iniziare ad impastare, prima con la punta delle dita, poi con il palmo, aggiungendo poca acqua se l'impasto lo richiede. Si dovrà ottenere un impasto morbido ed elastico. Formare una palla e lasciarla lievitare coperta con un canovaccio pulito per almeno mezz'ora. Stendere la pasta e sistemarla in una teglia di circa 27 cm di diametro, dopo averla leggermente oliata. Condire con gli ingredienti preferiti, un pizzico di sale, un filo d'olio, infornare a 200°C per circa 25-30 minuti. Dopo la cottura, si può aggiungere un altro filo d'olio, peperoncino tritato o pepe.

Attenzione in ogni caso a non esagerare con i condimenti! Olio in eccessiva quantità e ingredienti dall'eccessivo apporto calorico possono portare alla fastidiosa insorgenza, nei giorni a seguire, di qualche brufoletto di troppo che inciderà sul nostro umore.

Virginia Lombardo



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