Acido folico, la dieta in gravidanza

un corretto apporto di acido folico riduce il rischio di malformazioni del feto

L'acido folico, o vitamina B9, è fondamentale per chi progetta una gravidanza. L'assunzione giornaliera per le donne incinta raddoppia rispetto a quella normale, ed è di 0,4 mg.
Il miglior apporto dei folati viene come sempre dal cibo, quindi modificare e migliorare la propria alimentazione sia prima che durante i nove mesi di gestazione è il primo passo per aumentare le probabilità che il bambino nasca sano.
Troviamo la vitamina B9 in abbondanza nei broccoli, negli spinaci, nella lattuga, negli asparagi e in generale nelle verdure a foglia verde; negli agrumi e in particolare nelle arance; nei legumi e nei cereali; nella frutta e in particolare nelle fragole e nei kiwi; nelle frattaglie (il fegato per esempio).
E' da tenere in considerazione che con la cottura il cibo perde buona parte dei folati, quindi è consigliabile preferire alimenti freschi e crudi, come la frutta, le premute d'arancia, le verdure crude. C'è da aggiungere che in vista della scoperta dell'importanza della vitamina B9 alcuni alimenti sono "rafforzati" con l'aggiunta di questa. In commercio per tanto troviamo alcuni prodotti che hanno questa aggiunta, come cereali da colazione, latte UHT, succhi di frutta.
In gravidanza, e in particolare se la donna è un soggetto a rischio o ha in famiglia casi di carenze di acido folico o malformazioni di vario tipo, è bene consultare un medico e farsi seguire nell'alimentazione da un nutrizionista capace, che potrà eventualmente aggiungere alla dieta qualche integratore specifico.