News
giovedì 16 febbraio 2012, 07:46Obesità: 20milioni nel 2025 futuro grasso no salute
Saremo 20milioni di obesi nel 2025, un futuro che non sarà sostenibile per i conti della salute pubblica per curare le malattie dell'obesità
Cambiano i tempi e le genti, è inevitabile, se fino a poco più di un secolo fa si ascoltavano i racconti di fame, oggi si ascoltano storie di obesità.
Se dal recente passato si passa al futuro, l'immagine non cambia, nel 2025 le previsioni annunciano che il 43% degli italiani sarà obeso, 20milioni di abitanti del Bel paese "scoppieranno" di grasso e non solo.
Non solo, perchè oltre al grasso, l'obesità porta con sè tantissime altre patologie gravi e invalidanti come diabete e malattie cardiocircolatorie.
Le previsioni dicono che la sanità pubblica non ce la farà a pagare i conti.
Perchè l'obesità non fa paura?
Questa è la domanda da porsi visto che in Italia ci sono ben 5 milioni di obesi, pari al 10% della popolazione e che si spende in sanità circa il 7% della spesa pubblica.
In Italia i bambini da 6 a 9 anni sono i più obesi d'Europa.
Se si fosse consapevoli dei danni personali e sociali, nessun genitore sarebbe così irresponsabile da non volere il bene di suo figlio, vietando di mangiare cibo spazzatuara, bere bibite dolci e gassate e restare ore immobili davanti alla tele vittime di spot succulenti e invitanti di cibi tossici.
Nella diffusione dell'obesità sono implicati i comportamenti scorretti a tavola e assente educazione alimentare con la mancanza di alimenti sani.
Esistono delle soluzioni?
All'estero si reagisce ormai da tempo in modo forte e incisivo, con campagne al limite dell'etico, con tasse su bibite gassate, pubblicità vietata, tutto per tutelare i più giovani e la loro salute.
In Italia si parla di educazione alimentare e la sana alimentazione per combattere l'obesità con il coinvolgimento dei medici di base e dei pediatri.
I dati sono emersi da uno studio della scuola superiore di Snat'Anna di Pisa, da una richiesta che nasce da un'alleanza istituzionale antiobesità che opera in questo campo da più di 2 anni con una campagna che prende il nome di "Lotta al sovrappeso e all'obesità".