Jet lag sociale, senza sonno aumenta l'obesità

Il 'jetlag sociale' è una vera e propria sindrome che toglie ore al sonno e mette chili addosso

Il 'jetlag sociale' è una vera e propria sindrome che si manifesta sempre più frequentemente.

Il tempo di sonno è il primo a rimetterci, sacrificato in nome del lavoro e degli impegni.

In questo modo si avranno solo danni alla salute e si alimenterà l’obesità.

Di cosa stiamo parlando?

Della mancanza del rispetto dei ritmi tra sonno e veglia; della vita spinta al massimo che non concede più nulla al sonno; come tra un fuso e l’altro alla fine fusi completamente.
Tutto questo si ripercuote sulla salute in generale e sull’obesità in particolare, perché anche se contraddittorio meno si dorme e più s’ingrassa.

Il questionario per partecipare allo studio è disponibile online in varie lingue (http://www.thewep.org/en/chronotype_study.php), e servirà per contare quanti sono colpiti dal jetlag sociale, la sindrome da fuso orario, che come se stessimo sempre in viaggio con fusi diversi può arrecare conseguenze per la salute.

Lo studio tuttora in corso è pubblicato sulla rivista CurrentBiology.

I sintomi di jet lag sociale sono il sonno prolungato nel week end e l’incapacità di svegliarsi senza sveglia.

In generale si toglie al sonno 1° 2 ore a notte, le ore si tagliano poi durante la settimana, quando il sonno servirebbe come alleato del lavoro.

Lo studio afferma che la cronica carenza di sonno fa ingrassare, quindi si può dire che il jet lag sociale è tra le cause dell’obesità.