Dietetica

mercoledì 04 maggio 2016, 15:00

Dieta Fruttariana Benefici e Rischi

Scopriamo insieme cosa vuol dire seguire una dieta fruttariana, i suoi pregi e i suoi difetti.



Il fruttarianesimo è un programma nutrizionale ed uno stile di vita che deriva dal veganismo e dal crudismo. La dieta fruttariana è composta principalmente dall'assunzione di frutta e di semi da consumare prevalentemente crudi, ciò serve a mantenere inalterate le proprietà nutritive non disperdendole a causa delle temperature di cottura.

In accordo con i fondatori di questo regime alimentare, l'essere umano dovrebbe mangiare esclusivamente la frutta che rappresenta l'unico tipo di cibo in grado di soddisfare completamente i fabbisogni alimentari del nostro metabolismo.

Non tutti i frutti hanno le stesse caratteristiche e di conseguenza forniscono un apporto diverso all'organismo umano, la dieta fruttariana si basa sull'alternanza di tipologie diverse di frutta proprio per cercare di ricavare uno spettro completo di nutrienti. Possiamo suddividere la frutta in queste classi:

  • frutti aciduli: mirtillo rosso, kiwi, agrumi (pompelmo, arancia, limone , lime e mandarino), ananas, melograno, fragola;
  • frutti semi-aciduli: mela (alcune varietà), mirtillo nero, mora, ciliegia, cirimoia, uva bianca, nespola, mango, pesca, per a, lampone,prugna, pescanoce, litchi, albicocca;
  • frutti dolci: banana, dattero, fico, uva nera, jojoba, giaco, longan, ciaciassa, mangostano, papaia, cachi;
  • frutti semi-dolci: mela (alcune varietà), anguria, melone,fico d'india;
  • frutti grassi: (definiti anche frutti oleosi) avocado, durian, cocco, noce, pistacchio, nocciola, arachide, mandorla, pinolo;
  • frutti farinosi: comprende esclusivamente la castagna.

Nella dieta fruttariana si consiglia di assumere cibi di classi diverse distanziati da intervalli di almeno 45 minuti per non alterare gli effetti che apportano al nostro organismo.

N.B. E' da specificare che, ai fini di un'integrale dieta fruttariana, alcune varietà dello stesso frutto possono ricadere in una categoria diversa rispetto alla classificazione generale del frutto stesso, ad esempio, la mela ha molte varietà che si differenziano per il diverso grado di acidità/dolcezza.

 

E' necessario però fare chiarezza su quali siano i benefici e i potenziali rischi legati al seguire integralmente questo tipo di alimentazione.

Seguire una dieta fruttariana può aiutare a perdere peso, a diminuire il rischio di cancro e altre malattie croniche, la frutta è infatti ricca di vitamine, anti-ossidanti e nutrienti indispensabili al nostro organismo. Recenti ricerche scientifiche (fonte AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) mostrano una palese correlazione tra il consumo di frutta (assieme a verdura ed ortaggi n.d.r.) e il calo di rischio tumorale. Molti decidono di seguire una dieta fruttariana per purificare il proprio organismo disintossicandolo dai residui di alimentazioni sconsiderate e scorrette.


Tuttavia seguire una dieta fruttariana può essere pericoloso, mangiare solo un tipo di
cibo non permette di avere un'alimentazione bilanciata e può portare a scompensi molto rischiosi.

Tra le conseguenze di un' integrale dieta fruttariana possiamo identificare:

  • Rischio di aumento di peso: la frutta è ricca di zuccheri naturali, alcune persone hanno dei metabolismi che dall'assunzione di larghe quantità di tali zuccheri non ricevono benefici legati alla perdita di peso ma ottengono il risultato diametralmente opposto. In questi casi seguire una dieta fruttariana potrebbe causare aumento di peso e sensazione di gonfiore.
  • Diabete: per chi soffre di questo tipo di malattia, anche agli stadi iniziali, seguire una dieta fruttariana potrebbe essere estremamente pericoloso. Un'alimentazione basata esclusivamente sulla frutta potrebbe apportare danni gravi anche a chi soffre di patologie ai reni e al pancreas.
  • Caduta dei denti: l'alto contenuto di zuccheri della frutta aumenta il rischio di caduta dei denti. Ad esempio frutti come gli agrumi e le mele possono corrodere lo smalto con lo stesso effetto che avrebbe una caramella. Rimane comunque da precisare che non tutti gli alimenti della dieta fruttariana hanno questo tipo di conseguenze.
  • Deficienze nutrizionali: le persone che seguono una dieta fruttariana solitamente presentano bassi livelli di vitamine B12, calcio, vitamine D e omega3. Questi tipi di carenza possono provocare anemia, stanchezza cronica, disfunzioni del sistema immunitario e osteoporosi. Integratori alimentari che sopperiscono a queste deficienze sono spesso derivati da proteine della soia e latticini, questi alimenti non sono inclusi nella dieta fruttariana ma anzi sono espressamente vietati. Ciò rende la malnutrizione, tra coloro che seguono la dieta fruttariana , molto frequente.
  • Voglie: la restrizione della dieta fruttariana che costringe a mangiare sola frutta può causare una forte ossessione per il cibo scatenando sia voglie alimentari dettate dal nostro metabolismo ( di tipo fisico-nutrizionale ) che a livello psicologico (il forte ed improvviso desiderio verso uno specifico cibo può portare ad una sua assunzione esagerata ed è di solito seguito da sensi di colpa e frustrazione ).
  • Rallentamento del metabolismo: basando la nutrizione prevalentemente sulla dieta fruttariana e privandosi del fabbisogno di alcune vitamine, grassi e proteine è possibile far entrare il proprio organismo in “modalità risparmio”: il metabolismo rallenta nel tentativo di conservare energia per focalizzarsi sulle funzioni vitali. Chi arriva a portare il proprio corpo a questo limite soffre di una stanchezza cronica e di un malessere che gli impedisce di svolgere attività normali per una persona in salute.

I rischi di una dieta fruttariana sono quindi molto alti e con conseguenze molto serie, prima di intraprendere questo tipo di regime nutrizionale è auspicabile consultare un nutrizionista che possa indicare come integrare correttamente la dieta e come evitare di causare futuri disagi al nostro corpo. 

Un semplice consiglio potrebbe essere di non seguire integralmente la dieta fruttariana ma di alternarla con un'alimentazione più completa e varia: dividere la giornata in due macro-blocchi uno dedicato al solo consumo di frutta e altri cibi fruttariani e il secondo blocco dedicato all'assunzione di alimenti che forniscano vitamine, proteine e nutrienti supplementari.

S.S. 



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