Dietetica

venerdì 13 maggio 2016, 13:00

Dieta Iposodica Utili Consigli

Seguire una dieta iposodica per aiutare il tuo organismo



Il sodio è un minerale che possiamo trovare in modo naturale negli alimenti o che può essere aggiunto al cibo. Il sodio ha un ruolo importante nel normale bilanciamento dei fluidi che avviene nel nostro corpo. Approcciarsi ad una dieta iposodica , cioè una dieta povera di sodio, è importante per prevenire e monitorare problemi di tipo cardiaco.
Seguendo una dieta iposodica è possibile prevenire e controllare la ritenzione di fluidi nelle gambe, nella zona cardiaca e in quella polmonare. Un altro effetto dell'alimentazione povera di sodio è l'abbassamento della pressione del sangue ed un minore sforzo da parte del cuore.

Ma cosa vuol dire seguire una dieta iposodica ?
Un primo passo per seguire una corretta dieta iposodica è quello di eliminare dalla nostra tavola la saliera. Questo è sicuramente un buon inizio, infatti un cucchiaino di sale contiene 2300 mg di sodio,
ma non è abbastanza.

UTILI CONSIGLI PER UNA DIETA IPOSODICA
Il primo consiglio come già detto è di eliminare la saliera, ma non solo a livello di presenza in tavola, deve essere limitata o meglio eliminata l'abitudine di aggiungere il sale agli alimenti per motivi di gusto.

  • Bisogna evitare condimenti e cibi quali:
    sale aromatizzato all'aglio, sale aromatizzato alla cipolla, salsa di soia, salsa barbecue, olive, glutammato di sodio, dado o preparato per brodo, additivi per intenerire la carne, cibo cinese, pancetta, crostini fritti, sottaceti, salsa tartara, crauti, salsa agrodolce.
  • Usare ingredienti freschi o comunque preferire cibi che non abbiano aggiunta di sale.
  • Per seguire una dieta iposodica senza rinunciare alle tue ricette preferite impara a sostituire il sale con altri ingredienti. Il sale può essere rimosso da tutte le ricette ad eccezione di quelle che prevedono l'uso di lievito. Un esempio di sostituzione del sale è la marinatura per carne a base di arancia, limone, lime, succo di ananas o aceto.
  • Secondo regola generale nella dieta iposodica si deve cercare di ridurre il consumo di alimenti inscatolati o conservati in salamoia. Sono da evitare anche i cibi istantanei o disidratati.
  • Bisogna selezionare alimenti surgelati che contengano al massimo 600mg di sodio.
  • Sono da evitare anche tutti gli insaporitori sostitutivi del sale, a meno che non siano consigliati da un nutrizionista in persona, questi additivi infatti possono avere un'interazione negativa con gli alimenti in fase di assimilazione e possono anche creare delle dipendenze alimentari.

L' American Heart Association, organizzazione no profit americana che si occupa della prevenzione dei disturbi cardiaci e degli ictus, raccomanda di fare molta attenzione ai SALTY SIX, i “sei cibi salati”, limitandone il consumo o preferibilmente eliminandoli dalle nostri abitudini alimentari. In pratica questo elenco presenta i cibi proibiti in una dieta iposodica:

  • Pane bianco, pagnotte, baguette, tortilla di farina e piadine 
  • Affettati e carni affumicate
  • Pollame, in particolare quello processato in maniera industriale e trattato con conservanti e soluzioni chimiche
  •  Zuppe, specialmente in scatola, pronte, precotte o congelate
  •  Sandwich, in particolare quelli confezionati che sono farciti con salse e che presentano lunghi periodi di conservazione.


Seguire una dieta iposodica vuol dire anche essere in grado di ricavare importanti
informazioni dalle etichette. Saper confrontare il contenuto di sodio tra alimenti diversi o alimenti dello stesso tipo prodotti da aziende diverse permette di scegliere sempre i cibi più poveri di sodio ed aiuta anche essere consapevoli di cosa si sta mangiando, oltre alla percentuale di sodio è utile informarsi sui conservanti e sugli additivi chimici che vengono utilizzati nella produzione degli alimenti industriali. Le etichette e le liste di ingredienti sono obbligatorie sulla maggioranza dei cibi in commercio è sono degli alleati fondamentali non solo per chi segue una dieta iposodica ma, in generale, per tutti i consumatori.

Chi dovrebbe seguire una dieta iposodica?
Dovrebbero seguire una dieta iposodica tutti gli individui che hanno problemi di pressione, disturbi cronici ai reni, problemi cardiocircolatori,
problemi polmonari (legati ad accumulo di fluidi) e chi deve seguire trattamenti per la dialisi. La dieta iposodica però non ha controindicazioni quindi la può seguire anche chi senza avere dei veri disturbi a livello di salute ha solo dei problemi di ritenzione idrica, la dieta iposodica è infatti consigliata anche per combattere la cellulite e per cercare di perdere peso.

L'importanza di ridurre il consumo di sodio è sottolineato da molte organizzazioni mediche e sanitarie a livello globale. La maggior parte dei dottori consiglia ai pazienti che soffrono di pressione alta di consumare meno di 2300 milligrammi di sodio al giorno, come detto a inizio articolo, il corrispondente di un cucchiaino di sale.
Persone in condizioni più gravi devono seguire una dieta iposodica più rigida e devono cercare di non superare i 1500 – 1800 milligrammi di sodio al giorno.

Rimane necessario sottolineare che prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta, anche la dieta iposodica, che comporti il cambio radicale delle abitudini alimentari è consigliabile chiedere il parere di un nutrizionista che possa adattare la dieta generale ai bisogni del singolo individuo.

S.S.







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