Dietetica

sabato 30 gennaio 2010, 18:12

Qual è la forma del tuo corpo?



Sei una mela, una pera o un avocado? Potrebbe sembrare una domanda ridicola, assurda. Eppure è questa una terminologia spesso usata per classificare la forma del corpo femminile.

 

È noto che la forma del corpo di una donna dipende dalla sua costituzione scheletrica, dalla quantità di tessuto muscolare e adiposo, nonché dalla modalità con cui questi ultimi sono distribuiti all’interno del corpo.

 

Indipendentemente dal peso corporeo, la distribuzione del tessuto adiposo varia enormemente tra le diverse donne. In altre parole, in ciascuna donna il grasso corporeo si accumula in differenti parti del corpo a seconda della sua costituzione genetica.

 

Le donne con "corpo a mela" hanno aspetto androgino: spalle e busto larghi, e fianchi stretti. Tendenzialmente accumulano grasso sull’addome, ma anche sul petto e sulla faccia. Al contrario, nelle donne con "corpo a pera" la circonferenza dei fianchi supera quella del torace e i depositi adiposi si formano prevalentemente sulle natiche, sui fianchi e sulle cosce. Infine la "forma ad avocado" è in un certo senso una via di mezzo tra quella a pera e quella a mela, e si caratterizza per la tendenza ad accumulare grasso in maniera pressoché uniforme lungo il tronco.  

 

Al di là di ogni considerazione estetica, vi è un motivo per cui una tale classificazione del corpo femminile è particolarmente utile. Infatti, in base alla specifica forma del corpo di una donna, è possibile ottenere una stima del rischio di sviluppare alcune patologie legate allo stile di vita, come l’obesità, l’ipertensione, il diabete, nonchè patologie cardiovascolari.

 

È stato infatti osservato che le donne con corpo “a mela” presentano il rischio più elevato, mentre questo è minimo nelle donne con corpo “a pera” e intermedio in quelle con corpo “ad avocado”.

 

Sapere quindi qual è la forma del proprio corpo è uno strumento utile per valutare il rischio di contrarre malattie legate allo stile di vita. Ci si potrebbe allora chiedere: è possibile cambiare la propria forma corporea, riducendo così il rischio di contrarre malattie? Sfortunatamente la risposta è no. La distribuzione del tessuto adiposo all’interno del corpo è un carattere determinato geneticamente, e pertanto ben poco si può fare per modificarlo.

 

Sì può tentare comunque di perdere i chili di troppo, ricordando però che la perdita di tessuto adiposo si traduce in una riduzione generale delle dimensioni del corpo, non in un cambiamento della sua forma. Se sei una pera, pera rimarrai anche dopo essere dimagrita!

 

L’unico modo quindi per ridurre il rischio di sviluppare malattie correlate allo stile di vita è quello di mantenere un peso ideale, indipendentemente dalla forma del corpo. Dieta e attività fisica sono, come sempre, i cardini per raggiungere questo scopo.

 

Potrebbe tuttavia risultare particolarmente difficile perdere peso in quei punti critici del corpo dove il grasso tende ad accumularsi (addome, natiche, glutei, a seconda dei casi). Non bisogna disperare, però. È solo una questione di tempo, costanza e determinazione.

 

Così, anche se non è possibile cambiare la propria forma del corpo, è sempre possibile ridurre il proprio rischio di contratte malattie legate allo stile di vita semplicemente mantenendo un ottimo peso forma. 

 

Chiara De Carli

 



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