Dietetica
martedì 18 gennaio 2011, 23:57Il pesce azzurro
Una ricchezza per la nostra nutrizione
In un regime alimentare corretto è fondamentale mangiare almeno due volte alla settimana il pesce.
Tuttavia, il pesce è un cibo prezioso per l'organismo, ma anche per il portafogli: almeno questo è quello che si pensa.
In realtà, non è proprio così: molti trascurano una qualità di pesce cosiddetto povero, il pesce azzurro, così chiamato dal colore azzurrino del dorso dei pesci.
Fanno parte di questa famiglia pesci come le alici, le sardine, lo sgombro, l'acciuga, che si caratterizzano per una carne saporita e ricca di sostanze nutritive eccellenti, come gli acidi grassi insaturi omega3, le vitamine (in particolare, E e B), sali minerali (selenio, iodio, fosforo e fluoro) e il calcio.
Il pesce azzurro può essere congelato (ma quando è ancora freschissimo) e conservato nel surgelatore per circa tre mesi, oppure naturalmente (e questo è il suggerimento consigliato) può essere consumato fresco.
Se decidete di congelarlo, richiudetelo in un sacchetto di plastica e togliete l'aria. Se decidete di tenerlo in frigo (massimo un giorno dall'acquisto), mettetelo in un contenitore di plastica con chiusura ermetica. In ogni caso, la prima cosa da fare è pulire i pesci ed eviscerarli (se non è già stato fatto prima dell'acquisto, accorgimento preferibile).
Le modalità di consumo sono al forno con gratinatura di pangrattato e un filo di olio extravergine di oliva, oppure marinati con olio e limone oppure ancora ripassati in padella con olio e pomodorini.
Sicuramente, inserendo il pesce azzurro nella nostra dieta, saremo certi di avere ncrementato l'apporto di Omega3: se poi, occorre incrementare la quantità di questi preziosi acidi grassi insaturi, che proteggono dall'invecchiamento cellulare e aiutano il metabolismo di colesterolo e trigliceridi, si può ricorrere ad un apposito integratore, da assumere in compresse una o due volte al giorno.
Lia Caminiti