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mercoledì 03 agosto 2011, 13:42Polifenoli e stress ossidativo
Polifenoli, stress ossidativo e alimenti la prima revisione sistematica
L’INRAN, l’ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione vigilato dal Mipaaf (Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), ha pubblicato sulla rivista scientifica “Current Topics in Medicinal Chemistry” una revisione sistematica sulla ricerca delle potenzialità ed efficacia antiossidanti dei polifenoli.
La revisione sistematica, condotta da Mauro Serafini ricercatore e responsabile del Laboratorio Antiossidanti dell’INRAN, includeva 158 studi per un totale di 227 interventi che usavano alimenti come frutta e succhi di frutta, verdure, tè, vino, prodotti a base di cacao, soia e prodotti derivati noti per contenere polifenoli.
I risultati confermano che questi alimenti potrebbero facilitare la capacità dell’organismo di rispondere a stress ossidativo.
La scarsa biodisponibilità dei polifenoli, però dev'essere approfondita.
Serafini spiega che è emerso dalla revisone dei dati sui polifenoli è che l'azione antiossidante dei polifenoli stessi è maggiore in soggetti che presentano stress ossidativo, quindi tutti i soggetti malati, con rischio cardiovascolare, ipertensione, che fumano, che hanno valori elevato di trigliceridi piuttosto che su soggetti sani.
Secondo Serafini, nei soggetti sani che non presentano condizioni di stress ossidativo l'attività dei polifenoli ha dato risultati negativi, forse proprio perchè non ne hanno bisogno.
A mio modo di vedere, -conclude Serafini - la ricerca dovrebbe studiare a fondo le necessità dell’organismo per gli antiossidanti in maniera da evitare sovradosaggi, ottimizzando le capacità di recupero dagli agenti stressogeni attraverso una “Dieta Antiossidante Funzionale”.
Val Didi
fonte: INRAN