Broccoli contro lo smog

Gli effetti antiossidanti dei broccoli nella prevenzione delle malattie respiratorie

Amati alla follia o odiati senza tregua, broccoli e cavoli si stanno rivelando alimenti dalle innumerevoli virtù nutrizionali e salutari.

Secondo un recente studio condotto dai ricercatori della University of California (Los Angeles) il sulforafano, un composto a potente azione antiossidante di cui sono particolarmente ricchi i germogli di broccolo e di cavolo, non solo è utile nella prevenzione e nel controllo di vari tipi di tumore, ma svolge anche un importante ruolo nella protezione contro le malattie infiammatorie a carico dell'apparato respiratorio, come l'asma, la rinite allergica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Sembra infatti che il sulforafano, quando ingerito, sia in grado di stimolare l'aumento degli enzimi ad attività antiossidante a livello delle vie aeree superiori, proteggendo così le stesse dagli effetti dannosi dei radicali liberi presenti nell'aria che respiriamo ogni giorno, contenuti in particolare nelle emissioni inquinanti e nel fumo di sigaretta. A loro volta, attraverso la neutralizzazione dei radicali liberi, questi enzimi antiossidanti preverrebbero l'instaurarsi del danno ossidativo a livello cellulare ed il conseguente sviluppo di processi infiammatori a carico delle vie aeree.

Uno dei principali vantaggi del sulforafano è la sua proprietà di stimolare un'ampissima varietà di enzimi antiossidanti, dimostrandosi così estremamente efficace nel neutralizzare gli effetti dannosi di numerosi inquinanti atmosferici e nell'offrire ampia protezione nei confronti dei processi infiammatori da questi scatenati.

La somministrazione di una dieta ricca di broccoli (o di altri vegetali appartenenti alla famiglia delle Crucifere) potrebbe quindi rivelarsi una efficace, seppur semplice, strategia per prevenire o ridurre il danno infiammatorio sostenuto dai radicali liberi presenti nell'aria inquinata.

Chiara De Carli