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martedì 17 maggio 2011, 12:36La lettura fa bene ai bambini e alla famiglia
Leggere è una sana abitudine per lo sviluppo del bambino
Leggere fa bene alla mente e alla nostra salute.
L’Italia purtroppo vanta un triste primato, quello di avere un numero troppo esiguo di lettori, così dodici anni fa, è nato uno studio, e un progetto: Nati per leggere; il cui intento è di promuovere la lettura dei genitori ai figli, di favole, racconti e filastrocche.
Una ricerca, infatti, confermerebbe che la lettura dei genitori rivolta ai figli, aumento il loro grado di apprendimento e di stimolo creativo.
Questo progetto senza scopo di lucro promuove la lettura ai bambini fin dalla tenerissima età di sei mesi fino a quella di sei anni.
Età in cui questi iniziano a leggere, un’attività che potranno maturare con maggior successo e interesse, continuando un’abitudine con la quale hanno vissuto i primi anni della loro vita.
Leggere ai bambini non significa leggere loro la favoletta prima di andare a dormire per farli addormentare, significa vivere un momento particolare tra genitore e figlio, madre o padre, che unisce e solidifica in parte quest’unione.
E’ stato accertato che leggere una favola o un racconto stimola in modo importante l’intelletto creativo del bambino, che dovrà elaborare con la propria fantasia e immaginazione, gli eventi narrati.
E’ stato provato che leggere a un bambino una favola, si ottiene la stessa attenzione che questi mostrerebbero verso un video game, solo che quest’ultimo per via delle immagini già realizzate, così come e la televisione, proietta nel bambino figure già predefinite, limitando così la creatività e l’immaginazione del bambino stesso.
Per questo motivo la lettura fa bene alla sua salute, perché stimola l’attività dell’intelletto e al contempo quella emozionale.
La lettura nei più piccoli stimola e migliore la fase dell’apprendimento, perché i primissimi neuroni, quelli della prima crescita se stimolati, come appunto la lettura a voce alta del genitore, tendono a svilupparsi ulteriormente, se invece questa fase non arriva, questi tendono invece ad assopirsi e a scomparire.
Questo progetto vuole incentivare la lettura nei grandi e nei piccoli, grazie anche alla colavo razione con le biblioteche, che danno la possibilità di interagire con le famiglie, dando la possibilità di prendere in prestito dei libri che saranno successivamente restituiti.
Pediatri e bibliotecari uniti in progetto con l’unico scopo di tutelare la salute dei piccoli, e un buono sviluppo per la sua crescita.
Tiziana Cazziero