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lunedì 24 giugno 2013, 07:39

Allergie alimentari crescono e arrivano le linee guida

Le allergie alimentari aumentano, vengono presentate le linee guida per addetti e non



Allergie alimentari crescono, aumentano quasi in modo epidemico, tanto da pensare a linee guida per la gestione delle allergie alimentari, pensando anche all'intervento per i casi di situazioni di crisi che potrebbero addirittura provocare il decesso. Quante sono le persone che sono colpite dalle allergie alimentari? In Europa si parla di 17 milioni di persone, di cui 3,5 milioni di bambini, In Italia i pazienti sono circa 2 milioni, 570.000 sotto ai18 anni. Le ospedalizzazioni sono raddoppiate per i casi gravi sono aumentate di sette volte in dieci anni.

Per rispondere a questa “emergenza” allergie alimentari, le prime linee guida, sono state presentate a Milano dall'European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI) durante il World Allergy Asthma Congress che la Società europea ha organizzato assieme alla World Allergy Organization (WAO).

Le linee guida per le allergie alimentari contengono una serie di informazioni utili a chi si deve occupare di queste allergie, anche in situazioni in cui non si ha la presenza di un medico, quindi figure come mamme, insegnati e ristoratori. Oltre alle regole su come si gestisce un casi di emrgenza ci sono anche tutte le informazioni per la diagnosi, il trattamento, i cibi speciali, le etichette degli alimenti e soprattutto alcuni suggerimenti per le mamme per evitare si possano prevenire le allergie alimentari.
Il documento chiarisce anche molte delle informazioni che ormai sono di uso comune su cosa e come mangiare per evitare e prevenire le allergie alimentari. L’allattamento esclusivo al seno protegge, mentre l’alimentazione materna, sia in gravidanza che durante l’allattamento, non ha nessuna relazione con le allergie alimentari del bambino. Nei bambini a rischio allergie o asma, per familiarità, si raccomanda l’uso nei primi 4 mesi del latte artificiale ipoallergenico, a base di latte vaccino idrolizzato. Dopo quattro mesi, latte e uova, non aumentano il rischio di sviluppare allergie alimentari. Le madri dovrebbero seguire una dieta normale senza alcuna restrizione.

Questi i chiarimenti di Maria Antonella Muraro, responsabile del Centro di Riferimento Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie e delle Intolleranze alimentari del Dipartimento di Pediatria dell'Università di Padova. 



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