Ricette

venerdì 14 febbraio 2014, 12:44

Frappe di Carnevale

Come preparare le deliziose frappe di carnevale?



Le frappe di Carnevale, non ci sono dubbi, sono il dolce più tipico nel nostro paese per quanto riguarda questa festività, e a conferma di ciò vi è il fatto che sono chiamate in tanti nomi differenti, a seconda della regione.

 

Le frappe di Carnevale, molto note anche come "chiacchere", sono un dolce fritto piuttosto semplice, molto friabile e dalla particolare consistenza, che non manca davvero mai nelle pasticcerie italiane in questo periodo dell'anno.

 

Come si possono preparare, dunque, le frappe di Carnevale?

 

Considerando di voler preparare circa 80 frappe, gli ingredienti necessari sono i seguenti: 50 g di burro, 6 g di lievito chimico, 70 g di zucchero, una bustina di vanillina, 25 ml di grappa, 3 uova, 500 g di farina, olio di semi di arachide, ed ancora un pizzico di sale ed una discreta quantità di zucchero a velo.

 

La maggiore difficoltà di questa ricetta è legata al conferire all'impasto la forma e la consistenza tipica della chiacchera, ma è sufficiente un pò di esperienza e di abilità manuale per ottenere un risultato degno di un pasticcere.

 

In una ciotola, possibilmente dalla forma "a fontana" come tipico della tazza di un robot, si dovranno amalgamare con accuratezza la farina, il lievito, il burro, la vanillina, le uova, lo zucchero, la grappa ed un piccolo tocco di sale.

 

La lavorazione potrà essere effettuata sia a mano che con l'aiuto di un qualsiasi robot da cucina; se si opta per la prima soluzione, per ottenere un risultato di qualità è necessario procedere all'amalgama degli ingredienti per almeno 10 minuti.

 

Quando il composto sarà perfettamente morbido e uniforme si potrà procedere alla fase successiva, ovvero a ricavare le varie chiacchere da friggere in seguito, non prima di averlo lasciato riposare in luogo fresco per almeno mezz'ora.

 

Ora, la pasta creata andrà accuratamente spianata ad uno spessore di circa 2 mm, preferibilmente dividendola in più parti per facilitare l'esecuzione; questa operazione può essere effettuata con l'aiuto di un mattarello oppure con un'apposita macchinetta.

 

Dopo averla spianata, la pasta andrà piegata su se stessa ripetendo l'operazione, ribadendo in seguito la spianatura; questa operazione conferisce alla chiacchera la sua classica consistenza e friabilità.

 

Dalla pasta, ora, si potranno ricavare le varie "formine", ognuna delle quali corrisponderà appunto ad un dolce. Per questa operazione è necessario utilizzare una rotellina dal profilo zigrinato, affinchè si riesca a ricreare il tipico bordo della chiacchera.

 

Tutte le formine create dovranno ora essere fritte nell'olio di semi di arachide, inserendone non più di due o tre per volta all'interno della padella. 

 

L'olio dovrà avere una temperatura di circa 170°, e le frappe dovranno essere fritte dall'una e dall'altra facciata; quando avranno acquisito la classica doratura, adranno scolate con accuratezza su della carta assorbente.

 

Le frappe di Carnevale vanno gustate rigorosamente fredde, ed ovviamente non prima di averle ricoperte di abbondante zucchero a velo.

 

Riccardo G.

 

 

 

 

 

 

 



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