Bambino
martedì 06 aprile 2010, 13:54Onicofagia: come combatterla
Consigli per combattere l'onicofagia
Dal nome potrebbe sembrare una malattia orribile. In realtà il termine "onicofagia" altro non indica che il brutto vizio, diffuso soprattutto tra gli adolescenti, di rosicchiarsi le unghie e talvolta anche le pellicine che le circondano, per cause varie, in genere di tipo emotivo: stress, ansia, noia, bisogno di attenzione.
Al di là dell'aspetto estetico, che a volte può anche essere all'origine di disturbi nei rapporti sociali per il fatto di avere mani "impresentabili", l'onicofagia può portare a conseguenze deleterie sulla salute fisica di chi ne è affetto, in particolare sulla salute delle mani e della bocca (aumento del rischio di infezioni), nonchè dei denti (usura dello smalto, con aumento dell'incidenza di carie).
Ovviamente il trattamento più efficace dell'onicofagia è quello che mira ad eradicarne le cause emotive, e quindi quello basato sulla terapia comportamentale, associata o meno a idonei trattamenti farmacologici con ansiolitici o antidepressivi, oppure ad opportuni trattamenti integratori con vitamine B e magnesio, efficaci nel regolare l'umore.
Di particolare aiuto può anche essere l'utilizzo di specifici prodotti anti-onicofagia, da applicare sulle unghie e in grado di renderle di gusto "sgradevole", nonchè di prodotti o integratori idonei a stimolarne la ricrescita, ridonando loro forza e flessibilità.
In ogni caso è bene ricordare che l'onicofagia è un problema da affrontare e trattare precocemente, in quanto in grado di protrarsi, se non curato, anche nell'età adulta.
Chiara De Carli