Ingredienti per 3-4 vasi da 1/4 lt:
• 1 kg di piccoli scalogni
• 4 dl di vino rosso
• 2 dl d’aceto bianco
• 80 g di zucchero di canna
• 1 cucchiaino di pepe nero in grani
• 1 cucchiaio di senape in grani
• 4 chiodi di garofano • sale • alloro
 
1
Con un pelapatate o un coltellino pelate gli  scalogni privandoli della pellicina esterna e dividendoli se sono doppi,  immergendoli eventualmente in acqua a leggera ebollizione per lavorare più  facilmente. Mescolate in una capace pentola il vino, l’aceto, lo zucchero, 2-3  foglie d’alloro, le spezie e una cucchiaiata di sale. Portate a ebollizione e  lasciate sobbollire adagio per 5 minuti.
2
 Mettete nella casseruola anche gli scalogni,  mescolateli, riportate a leggera ebollizione e cuocete a fuoco basso per 15  minuti circa, rigirando di tanto in tanto perché gli scalogni cuociano in modo  omogeneo. Controllate la cottura: gli scalogni debbono essere morbidi ma ancora  consistenti, eventualmente fateli cuocere ancora per qualche minuto.
3
 Estraete gli scalogni con il mestolo forato e  distribuiteli nei vasi riempiendoli fino a circa 4/5, quindi completate con il  loro liquido di cottura. Se non ne fossero completamente coperti fate bollire  vino e aceto in parti uguali e versatelo bollente nei vasetti.
4
 Lasciate raffreddare i vasi, chiudeteli, applicate  le etichette e fate riposare per un mese prima di assaggiare. Gli scalogni si  conserveranno fino a un anno circa. Gli scalogni così preparati possono  accompagnare tutte le carni arrosto e il pollame, anche semplicemente lessato.  Affettati danno vivacità alle insalate di verdure cotte e crude. Una volta  aperti i vasetti si possono tenere a temperatura ambiente, se non troppo calda,  dato che aceto e vino sono ottimi conservanti. Abbiate però cura di mantenere  gli scalogni coperti dal loro liquido, aggiungendo se occorre dell’aceto,  bollito e raffreddato. Se si formasse in superficie una pellicola opaca, più o  meno spessa, basta asportarla, ma se il liquido fosse divenuto torbido fatelo  colare via e sostituitelo con altro aceto e vino fatti bollire e raffreddati.
 
(ricetta consultabile nella rivista BENISSIMO)