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venerdì 20 aprile 2012, 08:04Obesità: a scuola regna l'anarchia alimentare
Scuola e famiglia non sono in grado di insegnare le regole della corretta educazione alimentare ai bambini
Siamo al terzo posto in Europa per i bambini in sovrappeso, ce n’è 1 su 3, mentre siamo al quarto posto per gli obesi, 1 bambino su 10 è obeso.
Il nostro paese, è un paese di paffutelli e cicciottelli, che rischiano di rimanere tali anche da adulti, con tutte le conseguenze in ambito sanitario e della salute.
Dove sbagliamo? Si comincia già a scuola, perché è proprio a scuola che regna l’anarchia alimentare.
A scuola ci sono distributori di merendine, poche mense e pochissime ore di ginnastica.
Le campagne di educazione alimentare e il coinvolgimento delle famiglie anche nell’attività fisica sono un insuccesso.
I bambini non sviluppano il senso della misura, che sia la porzione giusta o il tempo tra un pasto e l’altro.
l'Associazione Nazionale dei Dietisti Italiani, lancia l’allarme e propone proprio in occasione del congresso nazionale una strategia mirata a risolvere questo problema.
A scuola: si devono proporre menù studiati, preparati da un dietista, equilibrati, adatti all’alimentazione infantile, con i giusti abbinamenti alimentari e alternative alle merendine o patatine.
A casa: coinvolgere i genitori nel controllo di ciò che mangiano i figli almeno a colazione e cena.
La situazione si aggrava dato il regime di totale sedentarietà cui sono sottoposti i bambini.
L’aggravante è che solo il 43% delle mamme pensa che il figlio si muove poco e il 36% non lo vede cicciottello .