infarto
Salute Frutta e verdura prevengono l’infarto
Mangiare tanta frutta e verdura , aiuta a prevenire malattie cardiovascolari e riduce nel tempo l'incidenza di essere vittima dell' infarto . Secondo, infatti, la pubblicazione di un recente studio sulla prevenzione legata alle malattie cardiovascolari e nello specifico legate all'insorgere dell'infarto, bisogna consumare otto porzioni di frutta e verdura al giorno. Nel 2003 l'organizzazione... segue »
Quando si parla d' infarto e dei rischi a questo connesso, si fa subito riferimento al colesterolo e alle sbagliate abitudini alimentari e di vita. I primi riferimenti immediati sono le uova e il burro, gli alimenti numero uno nemici delle arterie e che possono quindi attentare alla salute del nostro cuore . Anche i grassi saturi sono soggetti alla stessa definizione, ma soprattutto i grassi... segue »
Gli Omega 3: degli autentici guardiani per il tuo cuore
Gli Omega 3 sono una sostanza naturale che svolge delle efficacissime azioni benefiche per il nostro organismo, proteggendo il cuore, contrastando l'insorgere del colesterolo e riequilibrando diversi valori. Si tratta precisamente di una particolare tipologia di acidi grassi , i quali come detto svolgono un'azione molto salutare per il nostro organismo, che sono naturalmente contenuti in... segue »
Alghe a tavola per la prevenzione di ictus e infarto
Il Teagasc Food Research Centre di Dublino ha scoperto che tra le alghe ce n'è un tipo la macroalga, che grazie ai suoi nutrienti favorisce il controllo della pressione riducendola. Secondo gli studiosi un piatto di alghe a tavola fa bene all salute del cuore. Le alghe farebbero bene perchè ricche di pepetidi bioattivi, delle proteine presenti anche nel latte. L'azione di queste sostanze,... segue »
Il cuore può essere difeso contro le malattie cardiocircolatorie soprattutto con una dieta vegetariana. Non consumare carne e proteine animali in generale, apporterebbe dei benefici significativi sulla prevenzione delle malattie cardiocircolatorie e quindi la cuore. Lo studio è stato pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition e condotto dall'università di Oxford, dimostra come chi... segue »